In sede di scrutinio finale

                        il docente della disciplina propone il voto in base a un giudizio

                  motivato e sulla base di una valutazione che tenga conto dell'impegno,

                      interesse e partecipazione dimostrati nell'intero percorso formativo.

Tale voto, inoltre, tiene conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio, 

nonché dell'esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno 

o recupero precedentemente effettuati.

Per gli studenti che, in sede di scrutinio finale,  presentino in una o più discipline,

 valutazioni insufficienti, il Consiglio di Classe rinvia la formulazione del giudizio finale, 

"
sospensione del giudizio" e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, 

a predisporre le attività di recupero e valutazione entro la fine dell'anno scolastico.

In ogni caso le operazioni devono concludersi entro la data di inizio

 delle lezioni dell'anno scolastico successivo.


Sulla base del DL n. 137 del 1 settembre 2008, art.3, il
voto in condotta

determinato in primis dalla media dei voti e da altri fattori quali frequenza, 

comportamento responsabile, partecipazione al lavoro scolastico, concorrerà alla valutazione

 complessiva dello studente, e determinerà, se inferiore a sei decimi, 

la non ammissione alla classe successiva.